Sono settimane che
rimando questo post. Eppure io adoro leggere e parlare di libri ma la pigrizia
a volte ha la meglio ed io sono la regina della procrastinazione, purtroppo.
Finalmente mi sono
decisa a parlare dei libri letti in questi primi tre mesi dell'anno. Non sono
tantissimi ma, son stata fortunata perché dal punto di vista qualitativo delle letture il
2015 è iniziato moto bene.
Sulla Pelle Gillian Flynn
Il primo libro letto a gennaio 2015 è stato sulla Pelle. Letto in formato elettronico sul mio Kobo a causa dell'irreperibilità del libro.
Sulla Pelle di Gillian Flynn è il primo libro scritto da Gillian Flynn (molto nota per il libro da cui è stato tratto il film di Fincher Gone Girl - L'amore Bugiardo del quale tra l'altro la Flynn ha scritto la sceneggiatura) e sin dalle prime pagine si capisce subito che siamo davanti a una storia ancora per certi versi allo stato embrionale rispetto alla sua opera più nota.Sulla Pelle è un thriller ben strutturato ma che mostra qualche crepa nella caratterizzazione dei personaggi. Si legge in pochi giorni perché la storia è avvincente e ritmata ma l'impressione è che poco si sedimenterà.
p.s per gli editori: Non ci vuole un genio a capire che ora Gillian Flyn viene cercata in libreria. Di grazia, cosa ci vuole a ristampare i due libri precedenti a Gone Girl in tempi celeri?
L'amica Geniale Elena Ferrante
Sono una di quelle che quasi, quasi voleva soprassedere e non leggere la Ferrante adesso; c'è troppo clamore, se ne parla troppo e avevo paura che proprio perché ormai la scrittrice e la sua serie sono così inflazionati, la lettura sarebbe stata inficiata. Mi sbagliavo: Elena Ferrante scrive da Dio, con una scrittura asciutta e fluida. I personaggi in poche pagine diventano come persone reali delle quali si vuole sapere sempre di più'.
L'amica geniale è un libro originale perché parla di cose ordinarie in modo assolutamente non ordinario. Mi riservo di finire la quadrilogia prima di parlarne approfonditamente.
Sto bramando gli altri libri della serie ma sono in pausa forzata acquisti.
Il primo libro letto a gennaio 2015 è stato sulla Pelle. Letto in formato elettronico sul mio Kobo a causa dell'irreperibilità del libro.
Sulla Pelle di Gillian Flynn è il primo libro scritto da Gillian Flynn (molto nota per il libro da cui è stato tratto il film di Fincher Gone Girl - L'amore Bugiardo del quale tra l'altro la Flynn ha scritto la sceneggiatura) e sin dalle prime pagine si capisce subito che siamo davanti a una storia ancora per certi versi allo stato embrionale rispetto alla sua opera più nota.Sulla Pelle è un thriller ben strutturato ma che mostra qualche crepa nella caratterizzazione dei personaggi. Si legge in pochi giorni perché la storia è avvincente e ritmata ma l'impressione è che poco si sedimenterà.
p.s per gli editori: Non ci vuole un genio a capire che ora Gillian Flyn viene cercata in libreria. Di grazia, cosa ci vuole a ristampare i due libri precedenti a Gone Girl in tempi celeri?
L'amica Geniale Elena Ferrante
Sono una di quelle che quasi, quasi voleva soprassedere e non leggere la Ferrante adesso; c'è troppo clamore, se ne parla troppo e avevo paura che proprio perché ormai la scrittrice e la sua serie sono così inflazionati, la lettura sarebbe stata inficiata. Mi sbagliavo: Elena Ferrante scrive da Dio, con una scrittura asciutta e fluida. I personaggi in poche pagine diventano come persone reali delle quali si vuole sapere sempre di più'.
L'amica geniale è un libro originale perché parla di cose ordinarie in modo assolutamente non ordinario. Mi riservo di finire la quadrilogia prima di parlarne approfonditamente.
Sto bramando gli altri libri della serie ma sono in pausa forzata acquisti.
Storia di una ladra di libri di Markus Zusak
Questo libro non l'avrei proprio letto se mia sorella non avesse talmente insistito mandandomi a comprare la versione cartacea perché: " è un libro da tenere, io l'ho letto in ebook e mi dispiace non averlo". Quindi sono andata da Feltrinelli e l'ho preso, così a scatola chiusa.
In realtà, proprio per il clamore con il quale mi era stato "venduto" (le aspettative nella vita cambiano tutto, non c'è niente da fare!) non l'ho trovato così eccezionale. Alcune parti sono senza dubbio molto intense e commovente altre le ho trovate però addirittura melliflue. E' questo poco equilibrio nel libro che mi ha spiazzata di più; da una parte la capacità di Zusak di caratterizzare in modo eccellente i rapporti tra i personaggi, mi viene in mente quello tra Liesel e i suoi genitori adottivi come anche il ruolo di Max, la parte dedicata a lui è la più struggente, alla quasi banalità dei capitoli in cui la Morte, voce narrante, ha spazio per considerazioni che mi hanno fatto alzare varie volte il sopracciglio.
I Gillespie di Jane HarrisIn realtà, proprio per il clamore con il quale mi era stato "venduto" (le aspettative nella vita cambiano tutto, non c'è niente da fare!) non l'ho trovato così eccezionale. Alcune parti sono senza dubbio molto intense e commovente altre le ho trovate però addirittura melliflue. E' questo poco equilibrio nel libro che mi ha spiazzata di più; da una parte la capacità di Zusak di caratterizzare in modo eccellente i rapporti tra i personaggi, mi viene in mente quello tra Liesel e i suoi genitori adottivi come anche il ruolo di Max, la parte dedicata a lui è la più struggente, alla quasi banalità dei capitoli in cui la Morte, voce narrante, ha spazio per considerazioni che mi hanno fatto alzare varie volte il sopracciglio.
Questo libro l'avevo
comprato in fretta e furia sul libraccio a metà prezzo, perché lo volevo
leggere subito non potevo stare senza questo bel tomone un giorno di più. Se
siete libri-dipendenti come me, capirete di cosa sto parlando.
Beh alla fine è
rimasto nella libreria insieme agli altri cinquanta libri da leggere per oltre
un anno, nel frattempo ho letto un altro libro dell'Harris che mi aveva
intrattenuto molto (Le Osservazioni edito sempre da Neri Pozza).
Insomma complice il
brutto tempo che per me significa automaticamente tomone di oltre 500 pagine mi
sono messa a leggerlo e devo dire che la lettura è stata molto piacevole. I
Gillespie è un libro onesto come lo è la Harris, non tenta di essere più di
quello che è: intrattenimento.
Ambientato nella Glasgow del 1888 la storia
è veramente inquietante e ipnotica tanto che superato il primo centinaio di
pagine a dispetto della sua mole mi sono mangiata le restanti 500, così senza
neanche accorgermene.
Fino alla fine sarete lì a domandarvi se è tutto come veramente sembra...
brividi!
Voi avete letto qualcuno di questi libri?
Avete qualcosa d'imperdibile da consigliare?
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