Quando Once Upon a Time sbarcò su ABC, ormai due anni fa, fu accolto dalla critica come la novità più interessante di quella stagione televisiva, il mondo fantastico che s'incrociava con il mondo della realtà aveva colpito subito lo spettatore che aveva premiato la serie con buoni ascolti. Il colpo di fulmine dei fan di Once Upon a Time per il bel cappellaio matto, interpretato da Sebastian Stan aveva definitivamente messo in moto i produttori e le menti del network per partorire uno spin off sul cappellaio. Sappiamo com'è andata però, Sebastian Stan era impegnato a fare altro, un recasting del personaggio sarebbe stato un suicidio e così la decisione finale: portare il mondo inventato da Lewis Carroll sul piccolo schermo e così è nato Once Upon a Time in Wonderland. Spin off che si apre proprio a Storybroke, con il fante di cuori, per creare una connessione con la serie madre. Alice, interpretata dall'attrice australiana Sophie Lowe, è ormai una ragazza adulta che è già stata a Wonderland due volte. La prima è la storia di Alice che conosciamo tutti, la seconda è il viaggio che la ragazza fa per cercare di ottenere delle prove sul mondo di fantasia, poiché il padre la crede pazza. In questo secondo viaggio Alice s'innamora di Cyrus, genio della lampada, tra i due si mette in mezzo la regina rossa in combutta con Jafar che rapisce Cyrus spacciandolo per morto. Tutto questo ci viene mostrato grazie a dei flashback che come nella serie madre spostano la narrazione tra il mondo reale e un regno di fantasia. Nel mondo reale Alice è rinchiusa in istituto mentale, la sua storia su Wonderland e il suo amore per Cyrus sono solo il capriccio di una bambina viziata che non voleva crescere. Le scene dedicate al colloquio tra Alice e il dottore sono le più cupe del pilot e danno un tono drammatico molto interessante, spezzato quasi subito però dall'arrivo del fante di cuori, interpretato da un convincente e talentuoso Michael Socha (Fratello di Lauren Socha di Misfits!). Il fante di cuori è il personaggio tratteggiato meglio e anche il più misterioso: cosa ci faceva a Storybrooke? Perché è ricercato a Wonderland? Michael Socha è il membro del cast più convincente e in parte del pilot, grazie ai suoi tempi comici non mancano momenti divertenti che cambiano il tono della narrazione. La Lowe, invece, appare un po' persa nelle scene ambientate nel mondo di fantasia mentre convince in pieno nelle scene più cupe nell'ospedale psichiatrico. I due attori protagonisti, restano comunque l'elemento positivo di questo pilot, lo stesso non si può dire degli effetti speciali generati al computer veramente pessimi, fatta eccezione per il bianconiglio (doppiato da John Lithgow) e per lo stregatto; le ambientazioni, il castello della regina rossa sono veramente di fattura scadente e non so bene come potranno dosarli nei prossimi episodi considerando che la serie sarà ambientata a Wonderland principalmente. A non convincermi a pieno è anche il motore della storia: l'amore. I flashback in cui ci viene mostrata la storia sono brevi e frammentati con l'obiettivo di darci un piccolo assaggio ma non contribuiscono a tratteggiare il personaggio di Cyrus né la storia dei due. Alice torna a Wonderland per cercare Cyrus aiutata dal fante di cuori, non si fa nulla per farci empatizzare con la storia tra Alice e Cyrus e quindi di questa ricerca dell'amore creduto morto allo spettatore, interessa molto poco per ora. Sicuramente, per come sono state gettate le basi della storia in questi primi 40 minuti, i protagonisti sono Alice e Il fante di cuori, quindi forse è anche per questo che non si è indugiato troppo su Cyrus; resta da capire come impiegheranno i 22 episodi che compongo la stagione con queste debole premesse, personalmente m'interesserebbe capire qualcosa di più sulla linea temporale del Fante di cuori, che conosciamo in apertura di puntata a Storybroke mentre non sono per nulla coinvolta dalle perfide trame della trashissima regina rossa e da Jafar, interpretato da Naveen Andrews. Sospendo quindi il mio giudizio in attesa di capire qualcosa di più su come si svilupperà questa serie con la consapevolezza che questa tipologia di show non può e non deve essere analizzata al microscopio cercando significati nascosti; è puro e semplice intrattenimento e se amate Once Upon a Time è molto probabile che questa serie, nata da una sua costola, vi convincerà subito. ( Telefilm-central.org)
giovedì 17 ottobre 2013
Once Upon a Time in Wonderland: Recensione dell’episodio 1.01 – Down the Rabbit Hole
Quando Once Upon a Time sbarcò su ABC, ormai due anni fa, fu accolto dalla critica come la novità più interessante di quella stagione televisiva, il mondo fantastico che s'incrociava con il mondo della realtà aveva colpito subito lo spettatore che aveva premiato la serie con buoni ascolti. Il colpo di fulmine dei fan di Once Upon a Time per il bel cappellaio matto, interpretato da Sebastian Stan aveva definitivamente messo in moto i produttori e le menti del network per partorire uno spin off sul cappellaio. Sappiamo com'è andata però, Sebastian Stan era impegnato a fare altro, un recasting del personaggio sarebbe stato un suicidio e così la decisione finale: portare il mondo inventato da Lewis Carroll sul piccolo schermo e così è nato Once Upon a Time in Wonderland. Spin off che si apre proprio a Storybroke, con il fante di cuori, per creare una connessione con la serie madre. Alice, interpretata dall'attrice australiana Sophie Lowe, è ormai una ragazza adulta che è già stata a Wonderland due volte. La prima è la storia di Alice che conosciamo tutti, la seconda è il viaggio che la ragazza fa per cercare di ottenere delle prove sul mondo di fantasia, poiché il padre la crede pazza. In questo secondo viaggio Alice s'innamora di Cyrus, genio della lampada, tra i due si mette in mezzo la regina rossa in combutta con Jafar che rapisce Cyrus spacciandolo per morto. Tutto questo ci viene mostrato grazie a dei flashback che come nella serie madre spostano la narrazione tra il mondo reale e un regno di fantasia. Nel mondo reale Alice è rinchiusa in istituto mentale, la sua storia su Wonderland e il suo amore per Cyrus sono solo il capriccio di una bambina viziata che non voleva crescere. Le scene dedicate al colloquio tra Alice e il dottore sono le più cupe del pilot e danno un tono drammatico molto interessante, spezzato quasi subito però dall'arrivo del fante di cuori, interpretato da un convincente e talentuoso Michael Socha (Fratello di Lauren Socha di Misfits!). Il fante di cuori è il personaggio tratteggiato meglio e anche il più misterioso: cosa ci faceva a Storybrooke? Perché è ricercato a Wonderland? Michael Socha è il membro del cast più convincente e in parte del pilot, grazie ai suoi tempi comici non mancano momenti divertenti che cambiano il tono della narrazione. La Lowe, invece, appare un po' persa nelle scene ambientate nel mondo di fantasia mentre convince in pieno nelle scene più cupe nell'ospedale psichiatrico. I due attori protagonisti, restano comunque l'elemento positivo di questo pilot, lo stesso non si può dire degli effetti speciali generati al computer veramente pessimi, fatta eccezione per il bianconiglio (doppiato da John Lithgow) e per lo stregatto; le ambientazioni, il castello della regina rossa sono veramente di fattura scadente e non so bene come potranno dosarli nei prossimi episodi considerando che la serie sarà ambientata a Wonderland principalmente. A non convincermi a pieno è anche il motore della storia: l'amore. I flashback in cui ci viene mostrata la storia sono brevi e frammentati con l'obiettivo di darci un piccolo assaggio ma non contribuiscono a tratteggiare il personaggio di Cyrus né la storia dei due. Alice torna a Wonderland per cercare Cyrus aiutata dal fante di cuori, non si fa nulla per farci empatizzare con la storia tra Alice e Cyrus e quindi di questa ricerca dell'amore creduto morto allo spettatore, interessa molto poco per ora. Sicuramente, per come sono state gettate le basi della storia in questi primi 40 minuti, i protagonisti sono Alice e Il fante di cuori, quindi forse è anche per questo che non si è indugiato troppo su Cyrus; resta da capire come impiegheranno i 22 episodi che compongo la stagione con queste debole premesse, personalmente m'interesserebbe capire qualcosa di più sulla linea temporale del Fante di cuori, che conosciamo in apertura di puntata a Storybroke mentre non sono per nulla coinvolta dalle perfide trame della trashissima regina rossa e da Jafar, interpretato da Naveen Andrews. Sospendo quindi il mio giudizio in attesa di capire qualcosa di più su come si svilupperà questa serie con la consapevolezza che questa tipologia di show non può e non deve essere analizzata al microscopio cercando significati nascosti; è puro e semplice intrattenimento e se amate Once Upon a Time è molto probabile che questa serie, nata da una sua costola, vi convincerà subito. ( Telefilm-central.org)
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