Attendevo con molta curiosità questa serie, i vampiri sono ormai sia nella narrativa contemporanea per ragazzi, sia al cinema sia nelle serie tv inflazionati e svuotati dalla loro vera natura malvagia, sempre più simili agli adolescenti, tormentati da amori difficili e depressi dal loro essere immortali e soli. Una serie che invece si prefigge di ispirarsi a Dracula di Stoker, classico caposaldo tra i romanzi gotici di fine ottocento, crea un'aspettativa molto diversa. Purtroppo però quelle atmosfere cupe, oscure in questa trasposizione televisiva non compaiono ma, anzi, i primi venti minuti sono talmente caotici e mal raccontati, da mettere a dura prova lo spettatore più paziente.
L'unico, a mio avviso, faro nel buio è Jonathan Rhys Meyers! Lo sappiamo tutti che ha carisma da vendere e lo sanno bene quelli della NBC che lo hanno scritturato per il ruolo, pagandogli presumibilmente uno stipendio stellare, terminando così il budget per pagare il resto della crew: sceneggiatori, registi etc. Meyers incarna bene il ruolo di Dracula, sembra nato per interpretarlo perché ha il giusto fascino e la faccia un po' antipatica ed è anche un buon attore.
Nonostante il mio giudizio su questo pilot non sia positivo anche a causa delle mie aspettative molto alte, non mi sento di bocciare questa serie totalmente ma voglio concedere il giusto rodaggio alla storia, ai personaggi e alle dinamiche; i pilot, infatti, proprio per il loro compito introduttivo risultano a volte privi di anima e legnosi nella struttura. Vediamo se queste atmosfere gotiche prome