domenica 20 ottobre 2013

Ti sconsiglio un pilot: Dracula 1.01 – The Blood is the Life

Attendevo con molta curiosità questa serie, i vampiri sono ormai sia nella narrativa contemporanea per ragazzi, sia al cinema sia nelle serie tv inflazionati e svuotati dalla loro vera natura malvagia, sempre più simili agli adolescenti, tormentati da amori difficili e depressi dal loro essere immortali e soli. Una serie che invece si prefigge di ispirarsi a Dracula di Stoker, classico caposaldo tra i romanzi gotici di fine ottocento, crea un'aspettativa molto diversa. Purtroppo però quelle atmosfere cupe, oscure in questa trasposizione televisiva non compaiono ma, anzi, i primi venti minuti sono talmente caotici e mal raccontati, da mettere a dura prova lo spettatore più paziente.
Dracula-01Dracula, un po' come Amanda Clarke in Revenge, è deciso a vendicare la morte della moglie, il suo obiettivo è distruggere l'ordine del Drago esistito anche nella realtà. In questa versione televisiva l'ordine è descritto come una setta di privilegiati che controllano soprattutto economicamente il destino del mondo, diventando ricchi a spese degli altri. Grazie a Van Helsing, alleato inaspettato, Dracula si finge un industriale americano Alexander Greyson (?) che promette e dimostra l'alternativa dell'energia gratuita prodotta dalla magnetosfera con il chiaro intento di gettare sul lastrico l'Ordine, che vive con i soldi dell'emergente settore petrolifero. In sostanza, il famigerato Dracula della NBC è un paladino dell'ecologia che lotta contro la casta che detiene il potere. Questo per me è stato molto estraniante, se non assurdo!
Dracula-02Soprattutto la storyline della moglie Mina, reincarnata in qualche modo nell'ingenua ragazza inglese, mi ha deluso molto. Sia per il modo in cui è stata descritta Mina, un personaggio per nulla carismatico, sia perché sono perplessa sull'uso della mitologia della doppelganger, ma curiosa almeno su quest' aspetto di capire esattamente di più da questa connessione. La connessione naturale tra Dracula e Mina, potrebbe spostare inoltre il fuoco d'attenzione sul dramma romantico mentre, nonostante quest' aspetto potrebbe essere anche interessante e richiamare ancora una volta il film di Francis Ford Coppola, a mio avviso una serie che si prefigge di narrare le gesta di Dracula, vampiro per antonomasia dovrebbe evitare di scadere in facili stereotipi. Sullo sviluppo di questa relazione però bisogna attendere qualche episodio e vedere le scelte degli sceneggiatori, per capire anche la direzione generale della serie. Tutto ciò è raccontato, almeno nella prima parte dell'episodio, in modo molto disordinato e con un'assenza di ritmo tale da rendere il tutto molto soporifero e poco interessante. A questa storia poco incisiva e convincente si aggiunge, inoltre, una realizzazione tecnica del pilot, mediocre. La cosa che è stata subito evidente, dopo i primi minuti è la fotografia finta vintage, con l'intento di farci calare nel periodo storico ma con il risultato di essere fin troppo Dracula-03didascalica. L'effetto delle lampadine, ad esempio nella visione d'insieme è fastidioso. Tutto l'episodio è confezionato per essere sopra le righe, è trash ma non nel senso buono del termine, se esiste questa eccezione! Anche gli antagonisti di Dracula, i membri dell'ordine sono tratteggiati per il momento in modo molto bidimensionale senza sfumature di sorta.
L'unico, a mio avviso, faro nel buio è Jonathan Rhys Meyers! Lo sappiamo tutti che ha carisma da vendere e lo sanno bene quelli della NBC che lo hanno scritturato per il ruolo, pagandogli presumibilmente uno stipendio stellare, terminando così il budget per pagare il resto della crew: sceneggiatori, registi etc. Meyers incarna bene il ruolo di Dracula, sembra nato per interpretarlo perché ha il giusto fascino e la faccia un po' antipatica ed è anche un buon attore. Nonostante il mio giudizio su questo pilot non sia positivo anche a causa delle mie aspettative molto alte, non mi sento di bocciare questa serie totalmente ma voglio concedere il giusto rodaggio alla storia, ai personaggi e alle dinamiche; i pilot, infatti, proprio per il loro compito introduttivo risultano a volte privi di anima e legnosi nella struttura. Vediamo se queste atmosfere gotiche prome

giovedì 17 ottobre 2013

Once Upon a Time in Wonderland: Recensione dell’episodio 1.01 – Down the Rabbit Hole



Quando Once Upon a Time sbarcò su ABC, ormai due anni fa, fu accolto dalla critica come la novità più interessante di quella stagione televisiva, il mondo fantastico che s'incrociava con il mondo della realtà aveva colpito subito lo spettatore che aveva premiato la serie con buoni ascolti. Il colpo di fulmine dei fan di Once Upon a Time per il bel cappellaio matto, interpretato da Sebastian Stan aveva definitivamente messo in moto i produttori e le menti del network per partorire uno spin off sul cappellaio. Sappiamo com'è andata però, Sebastian Stan era impegnato a fare altro, un recasting del personaggio sarebbe stato un suicidio e così la decisione finale: portare il mondo inventato da Lewis Carroll sul piccolo schermo e così è nato Once Upon a Time in Wonderland. Spin off che si apre proprio a Storybroke, con il fante di cuori, per creare una connessione con la serie madre. Alice, interpretata dall'attrice australiana Sophie Lowe, è ormai una ragazza adulta che è già stata a Wonderland due Once Upon a Time in wonderland-fvolte. La prima è la storia di Alice che conosciamo tutti, la seconda è il viaggio che la ragazza fa per cercare di ottenere delle prove sul mondo di fantasia, poiché il padre la crede pazza. In questo secondo viaggio Alice s'innamora di Cyrus, genio della lampada, tra i due si mette in mezzo la regina rossa in combutta con Jafar che rapisce Cyrus spacciandolo per morto. Tutto questo ci viene mostrato grazie a dei flashback che come nella serie madre spostano la narrazione tra il mondo reale e un regno di fantasia. Nel mondo reale Alice è rinchiusa in istituto mentale, la sua storia su Wonderland e il suo amore per Cyrus sono solo il capriccio di una bambina viziata che non voleva crescere. Le scene dedicate al colloquio tra Alice e il dottore sono le più cupe del pilot e danno un tono drammatico molto interessante, spezzato quasi subito però dall'arrivo del fante di cuori, interpretato da un convincente e talentuoso Michael Socha (Fratello di Lauren Socha di Misfits!). Il fante di cuori è il personaggio tratteggiato meglio e anche il più misterioso: cosa ci faceva a Storybrooke? Perché è ricercato a Wonderland? Michael Socha è il membro del cast più convincente e in parte del pilot, grazie ai suoi tempi comici non mancano momenti divertenti che cambiano il tono della narrazione. La Lowe, invece, appare un po' persa nelle scene ambientate nel mondo di fantasia mentre convince in pieno nelle scene più cupe nell'ospedale psichiatrico. I due attori protagonisti, restano comunque l'elemento positivo di questo pilot, lo stesso non si può dire degli effetti speciali generati al computer veramente pessimi, fatta eccezione per il bianconiglio (doppiato da John Lithgow) e per lo stregatto; le ambientazioni, il castello della regina rossa sono veramente di fattura scadente e non so bene come potranno dosarli nei prossimi episodi considerando che la serie sarà ambientata a Wonderland principalmente. A non convincermi a pieno è anche Once Upon a Time in wonderland-eil motore della storia: l'amore. I flashback in cui ci viene mostrata la storia sono brevi e frammentati con l'obiettivo di darci un piccolo assaggio ma non contribuiscono a tratteggiare il personaggio di Cyrus né la storia dei due. Alice torna a Wonderland per cercare Cyrus aiutata dal fante di cuori, non si fa nulla per farci empatizzare con la storia tra Alice e Cyrus e quindi di questa ricerca dell'amore creduto morto allo spettatore, interessa molto poco per ora. Sicuramente, per come sono state gettate le basi della storia in questi primi 40 minuti, i protagonisti sono Alice e Il fante di cuori, quindi Once Upon a Time in wonderland-dforse è anche per questo che non si è indugiato troppo su Cyrus; resta da capire come impiegheranno i 22 episodi che compongo la stagione con queste debole premesse, personalmente m'interesserebbe capire qualcosa di più sulla linea temporale del Fante di cuori, che conosciamo in apertura di puntata a Storybroke mentre non sono per nulla coinvolta dalle perfide trame della trashissima regina rossa e da Jafar, interpretato da Naveen Andrews. Sospendo quindi il mio giudizio in attesa di capire qualcosa di più su come si svilupperà questa serie con la consapevolezza che questa tipologia di show non può e non deve essere analizzata al microscopio cercando significati nascosti; è puro e semplice intrattenimento e se amate Once Upon a Time è molto probabile che questa serie, nata da una sua costola, vi convincerà subito. ( Telefilm-central.org)

martedì 8 ottobre 2013

Scandal: Recensione dell'episodio 3.01- It's Handled

The Secret is out! Ebbene sì, il segreto che Olivia e Fitz tanto gelosamente nascondevano è uscito allo scoperto e l'episodio di apertura di questa terza stagione ruota tutto su questo scandalo nazionale che coinvolge il presidente e la sua amante!
scandal_301-gPurtroppo però, bisogna dirlo subito, a Shonda Rhimes è mancato un po' di coraggio, questa volta, di andare fino in fondo! Una serie come questa che parla proprio della relazione clandestina tra il presidente degli stati uniti d'America e la sua risolutrice-amante, che era arrivata dopo un paio di stagioni al turn point con un cliffhanger sorprendente, prometteva un cambio di registro, non tanto nella struttura degli episodi ma nella narrazione. Olivia Pope è stata smascherata, è l'amante del presidente, finalmente tutti sanno. Cosa succederà ora? Come si evolveranno le cose? Come cambierà la serie soprattutto? E invece no, la Rhimes decide di fare un veloce passo indietro con un espediente quasi ridicolo orchestrato da Cyrus con la complicità dei quattro gladiatori. In questo episodio un tantino fastidiosi nel voler a tutti i costi gestire a modo loro la situazione, essendo, però, all'oscuro della maggior parte dei fatti, il gruppetto riesce a spostare velocemente, anche troppo direi, l'attenzione da Olivia alla responsabile stampa, una poverina che non c'entra niente che viene così additata come una sciacquetta cui piaceva il presidente. Mah! Certo prima di arrivare a questo abbiamo due momenti cruciali che in fin dei conti salvano l'episodio:

Olivia e suo padre

Scandal_301-dNel finale della scorsa stagione eravamo giunti alla scoperta che Rowan altri non era che il padre di Olivia. La scena del loro scontro-incontro è ipnotico; il padre le fa il classico discorso che tutti gli afroamericani si sono sentiti fare da bambini: "Tu devi dare il doppio per avere almeno la metà degli altri perché non sei una privilegiata". Non sono queste le parole esatte ma la sostanza è questa. Durante un monologo fiume nel pieno stile Rhimes, tenta di farla partire immediatamente dagli Stati Uniti per preservarla dallo scandalo che la sta coinvolgendo.

Fitz, Mellie e Olivia

scandal_301-aL'altro momento topico e interessante di questa premiere è senza dubbio la scena nel bunker. Olivia nel tentativo di risolvere la situazione, attiva un protocollo che le permette di incontrare sia Fitz sia Mellie in un bunker di massima sicurezza. Il momento è carico di tensione e anche abbastanza commovente, non è la prima volta che li vediamo confrontarsi sulla questione spinosa del menage a trois. Ho sempre apprezzato, sin dall'inizio, il modo in cui Mellie è stata tratteggiata in questa serie e ancora una volta anche in questo frangente la vediamo ricevere in faccia sempre lo stesso schiaffo: Olivia non è una semplice amante ma è la donna che Fitz ama. Mellie lo sa ed è proprio lei che scopre che a rivelare, anche se scandal_301-findirettamente, alla stampa il nome di Olivia è stato proprio il marito. Nel tentativo di portare la questione a galla e trasformare lo scandalo in un'arma per ottenere il divorzio dalla moglie che tanto agogna. Non c'è che dire, questo è stato senza dubbio un gran colpo do scena e mi fa ben sperare per il futuro. Gli sceneggiatori stanno forse scrivendo e costruendo il momento in cui il tira e molla tra Olivia e Fitz si concluderà? Io lo spero sinceramente, come ho spiegato in apertura, la scelta presa con il cliffhanger di stagione faceva sperare in un cambio di dinamiche, l'aver deciso di fermarsi e tornare indietro spero sia solo una scelta momentanea, il rischio serio è di stancare lo spettatore e inflazionare troppo la coppia protagonista con il solito schema trito e ritrito di " ci amiamo ma non possiamo stare insieme".
In chiusura di episodio, sono riservati alcuni minuti per aprire un nuovo arco narrativo: l'operazione in Iran che aveva coinvolto Fitz e Jake Ballard nasconde del marcio. E' Rowan che rapisce Cyrus per mostrargli il file topo-secret con i dettagli dell'operazione! Già in passato si era ipotizzato che quella missione avesse dei risvolti interessanti e inaspettati, a quanto pare stiamo per scoprire maggiori dettagli sulla questione che potrebbero gettare ombre scure sul presidente degli Stati Uniti. (Telefilm-central.org)
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...