martedì 22 aprile 2014

Vikings: Recensione episodio 2.08 - Boneless

La profezia della principessa Aslaug si è avverata, sarebbe stato strano il contrario visto che non ne sbaglia una: Il figlio che portava in grembo e che era stato concepito dopo il ritorno di Ragnar è nato con un menomazione a una gamba, è un senza ossa come ci  annuncia il titolo.
Vikings_208-2La prima parte dell'episodio si concentra proprio sulla disperazione e allo stesso tempo sul conflitto interiore di Ragnar e Aslaug per le sorti di questo bambino,che in una società di guerrieri avrà vita difficile se non breve, non essendo in grado di camminare. Ancora una volta, devo sottolineare l'intensità di Travis Fimmell perfetto nel mostrarci il tormento e lo struggimento di Ragnar.   Boneless però è anche un episodio di preparazione al gran finale; i tempi stringono e la partenza per il Wessex si avvicina. Lagherta, che si è guadagnata il titolo di jarl, è pur sempre una donna e come tale deve combattere e dimostrare maggiore astuzia e forza per riuscire a essere tratta da eguale dagli uomini: dal suo secondo che cerca di far valere un accordo stipulato in precedenza e dal suo ex marito che pur cercando di trattarla da eguale, poiché Jarl non sembra voler dividere con nessuno la leadership della spedizione. D'altro canto l'abbiamo visto sin dal primo episodio, Ragnar è guidato da una profonda fede per il proprio destino, crede fermamente nella propria discendenza morale e fisica dagli dei.
Vikings_208-6Un altro elemento che si aggiunge in questo episodio, anche se ne avevamo visto un buon accenno nel precedente, è l'approfondimento sul personaggio di Floki. Floki, sin dal principio è stato "consegnato" così allo spettatore senza tante spiegazioni o particolari riflessioni; dallo scorso episodio invece, dalla sua reazione alla gravidanza di Helga ci viene detto che Floki è inquieto. Una mina vagante che potrebbe creare qualche problema a Ragnar negli scontri finali. Lo vediamo confessare alla moglie i suoi dubbi su Ragnar e la sua fiducia crescente per King Horik che a suo avviso sa comprendere gli dei che tormentano Floki meglio di Ragnar. Floki, costruttore di navi, grazie al quale Ragnar è riuscito a razziare le coste della Sassonia, spostando quindi le sue mire espansionistiche a ovest, si sente tradito dalla noncuranza di Ragnar sempre più’egocentrico e visionario. E' proprio in queste sottolineature che ci viene ricordato che Vikings è una serie che parla di un popolo a 360 C°, quindi anche di famiglia e amicizia.
Vikings_208-1Vikings_208-3Amicizia che lega Ragnar a Floki, ma che lega anche Ragnar a  Athelstan. Quest'ultimo ci viene mostrato brevemente ancora una volta come strumento didattico; Athelstan risponde alle domande pungenti sugli usi e costumi dei Vichinghi rivolte dalla Principessa della Mercia, ninfomane insaziabile, in visita alla corte di King Ecbert. L'episodio termina con l'arrivo sulle coste del Wessex. Ragnar vorrebbe come King Ecbert utilizzare la diplomazia e parlare, soprattutto perché ormai è certo che Athelstan sia vivo. Re Horik dal canto suo, fa notare per la seconda volta che i tre alleati non sono eguali, poiché Re dovrebbe avere l'ultima parola sulla spedizione. Il tutto si risolve in un colpo di mano di quest'ultimo che tende un'imboscata al figlio di Re Ecbert e ai suoi uomini, giunti sulle coste per dare il benvenuto diplomatico ai Vikinghi. Episodio preparatorio ma non per questo poco interessante. Ci lascia la possibilità dimettere a fuoco i nostri protagonisti e i rapporti tra loro, come quello sempre più forte che si sta instaurando tra Rollo e suo nipote Bjorn, molto preoccupato per la sua prima vera battaglia mostrando quindi una natura molto diversa da quella del padre.
Questa recensione è stata pubblicata il 20 Aprile 2014 anche su Telefilm Central.org

sabato 19 aprile 2014

The Good Wife: Recensione dell'episodio 5.15 - Dramatics, Your Honor


Ci siamo, purtroppo spetta a me. Ho visto Dramatics, Your Honor un paio di ore fa e da allora sto cercando di posticipare il momento in cui mi sarei dovuta sedere qui e scrivere la recensione, ma poi ho deciso di togliermi il pensiero subito. Credo che certe volte sia meglio non metabolizzare certi twist narrativi ma analizzarli subito a caldo. Parlare di questo episodio di The Good Wife è per me, come credo sarebbe per chiunque altro fan della serie, estremamente difficile. Non eravamo preparati a quello che stava per accadere e soprattutto  gli eventi qui narrati, daranno una sferzata alle storie di tutti i personaggi della serie, anzi cambieranno The Good Wife in modo sostanziale. Che qualcosa sarebbe successo in quest'arco di episodi era stato annunciato ma a differenza di altre serie, i King e la CBS hanno deciso, saggiamente, di non costruire sull'evento in sé l'hype, bensì hanno nascosto l'evento in questione nel modo migliore possibile, ponendo come storyline principale le elezioni truccate e il video che incrimina Peter. L'attenzione era tutta concentrata lì da svariati episodi e soprattutto da quando Will era stato inserito nella storyline come legale di Peter ai tempi dei fatti. Anche in Dramatics, Your Honor si riprende questa storyline: Alicia decide di testimoniare volontariamente al Public Integrity Section circa il video e il suo coinvolgimento come legale di Peter.
The Good Wife_515Lo spettatore è distratto da tutto ciò senza rendersi conto che il cuore dell'episodio non riguarda per nulla questa storyline ma, quella di Jeffrey Grant. Abbiamo conosciuto questo ragazzo e il suo caso all'inizio di questa stagione. Jeffry Grant è accusato di aver ucciso Dani Littlejohn un anno prima. Lui dice di non averla mai conosciuta e Will gli crede fermamente, nonostante le prove vadano tutte contro di lui. Costruisce una difesa basata sulla possibilità che il DNA trovato sotto le unghie della ragazza si arrivato lì non per contatto diretto ma per un caso fortuito dovuto prima allo scambio di un libro e poi, quando questa tesi viene rigettata, dalle lenzuola della lettiga che entrambi li aveva portati al pronto soccorso. La tensione del processo e le violenze subite in carcere sono talmente insopportabili che Jeffrey Grant, improvvisamente perde la testa e spara all'impazzata nell'aula di tribunale. Boom! E' esattamente in questo momento dell'episodio che ho iniziato ad avere il cuore in gola e la sequenza in cui Kalinda entra nell'aula e trova Will a terra, agonizzante credo che rimarrà per un po' nella mia memoria. Nonostante questo colpo di scena a dir poco impensabile, nessuno mai avrebbe immaginato l'epilogo.
5goodwife15screencap24Will è morto. Non ci sono momenti di concitazione per rianimarlo. No, niente di tutto ciò.
La scena in cui Diane e Klainda lo trovano sul letto del pronto soccorso senza una scarpa è una delle scene più fredde, forti della serie e di molte altre serie. I king hanno scritto una lettera aperta  ai fan per spiegare le loro ragioni di questa scelta e leggendola si può provare anche a condividere il discorso in generale ma su una cosa non sono d'accordo: Alicia non è la protagonista assoluta di The Good Wife. E se la loro intenzione era costruire una serie con solo una donna divisa tra carriera e famiglia, beh mi spiace, ma allora i personaggi gli sono sfuggiti un po' di mano. Perché è chiaro che i comprimari in questa serie, i co-protagonisti e nel caso specifico, Will, sono essenziali, vitali per raccontare la storia di Alicia. Will, per com'è stato tratteggiato e per il ruolo fondamentale rivestito nella storia di Alicia, era un protagonista della serie e non solo per la storia che li univa ma per tantissime piccole altre ragioni. Basta ricordare quegli episodi in cui lui era stato sospeso e non era sempre in scena, la sua mancanza si sentiva e anche molto.
Il rapporto difficile da definire tra i due è sempre stato raccontato come parte integrante della trama tanto che ogni volta che i due s'incontravano e battibeccavano, come nell'ultimo episodio, il messaggio sembrava un altro. Alla fine, credo che la maggior parte degli spettatori di The Good Wife sperasse che il Bad Timing per la coppia finisse e arrivasse il good timing. Speravamo che il fallimento sentimentale di Alicia si risolvesse proprio con la sua apertura verso Will. Non avevamo fretta noi fans della buona moglie, ci andava bene anche che questa riconciliazione questo "tempo giusto" arrivasse come scena finale della serie. E invece no, proprio per niente.
The Good Wife_515-1Intendiamoci, capisco la difficoltà di scrivere l'uscita di scena di un personaggio quando un attore decide di andarsene non è mai facile e sicuramente i King non sono stati felici di dover rinunciare a uno dei protagonisti della serie. Julian Fellowes ci è passato un anno fa e gli spettatori stanno ancora lanciando dietro le maledizioni a lui e a Dan Stevens. Josh Charles voleva lasciare la serie ma la morte di Will è qualcosa d'inaccettabile per gli spettatori, spero che questo gli showrunner lo sappiano. E' vero che la vita è imprevedibile e che cose del genere possono succedere, come dicono i King la tv non pone l'accento spesso l'irrimediabilità della morte, in realtà non sono d'accordo, anzi fin troppo spesso vediamo morire personaggi e soprattutto verso questo periodo dell'anno.
Da fan della serie quello che faccio fatica ad accettare e capire è questo bisogno che le cose finiscano nel sangue e in modo così violento ci sono altre strade che loro non volevano prendere, l'hanno spiegato bene, ma che forse sarebbero state più adatte alla serie e ai personaggi. Cercando invece di osservare l'episodio in modo più distaccando e tentando un'analisi da non fan, trovo intelligente e coraggioso sfruttare quest'uscita di scena per spezzare una monotonia narrativa per rinfrescare la trama per portare una veloce evoluzione nei personaggi, anche se ho dei dubbi sul dopo Will. Non so come tireranno avanti per un'intera stagione senza il protagonista della serie. Posso capire i sette episodi che mancano e che ruoteranno inevitabilmente intorno a questo evento ma gli altri ventidue episodi? Come faranno a far finta di niente? Ho fiducia però in questi scrittori e sono curiosa di vedere cosa ci riserveranno.
5goodwife15screencap18Ovviamente mettendo da parte gli aspetti più emotivi riguardanti l'episodio e sospendendo, per ora, il giudizio sulla scelta di uccidere in modo violento uno dei protagonisti della serie, non si può non elogiare ancora una volta gli sceneggiatori per l'eleganza con cui scelgono di raccontare un avvenimento così delicato, per la capacità di costruire una scena in modo così epico da farla entrare senza ombra di dubbio tra le scene cult della televisione. La delicatezza e il realismo nel soffermarsi nei particolare che spezzano il cuore dello spettatore; il piede di Will senza scarpa è uno di questi, il pianto di Kalinda quando lo trova morto sulla barella e lo sguardo di Alicia che risponde alla chiama di Kalinda e scopre che Will non c'è più.
Considerazioni sparse:
- Ovviamente passa quasi in secondo piano, purtroppo, l'entrata in scena di Matthew Goode che interpreta l'avvocato dell'accusa e che viene coinvolto nella sparatoria rimanendo però solo lievemente ferito. Il suo ruolo a detta dei King, sarà importante nei prossimi episodi.
- Ci sono rumors e pettegolezzi in giro sul web che parlano di un possibile attrito tra l'attore e la rete che non ha voluto aumentargli il compenso, altri rumors parlano di una Julianna Marguiles un po' prima donna che non vuole dividere la scena con gli altri attori, poiché la protagonista della serie è lei (mah!) Sono solo rumors!
- Will Gardner è morto... non so se il concetto era chiaro.
 Questa Recensione è stata pubblicata anche sul portale Telefilm-central.org il 26 Marzo 2014

venerdì 18 aprile 2014

Shameless: Recensione dell'episodio 4.12 - Lazarus - Finale di stagione

Shameless_412-2Come ogni anno ho atteso l'inizio di Shameless con molta trepidazione, nonostante io segua moltissime serie tv, Shameless è una di quelle (poche) che attendo di più e che stagione dopo stagione non tradisce mai le mie aspettative. Ci sono serie tv che intrattengono lo spettatore, altre che lo tengono impegnato mentalmente e altre ancora che lo emozionano. Shameless riesce a fare tutto in dodici episodi riuscendo a polarizzare l'attenzione con una varietà di storyline diverse, con un tono drammatico in cui elementi comici vengono incastrati alla perfezione. Se è possibile, gli sceneggiatori sono riusciti con il quarto capitolo a perfezionare ancora di più questo già prefetto equilibro regalandoci la stagione più bella della serie. Lazarus, completa in modo magnifico questa stagione da awards. Qui elementi drammatici della storyline sono rappresentati dalla bipolarità di Ian.
Purtroppo per i Gallagher nulla è semplice e le menti dietro questa serie hanno deciso che dopo il coming out - favoloso, lasciatemelo dire - di Mickey, la coppia Ian e Mickey non poteva passare momenti di serenità. La tanto annunciata bipolarità di Ian, viene a galla. La prima crisi maniaco-depressiva, infatti, lo colpisce lasciandolo inerme per giorni. Non riescono Mickey, né Debbie e Carl né tantomeno Fiona a far riprendere il povero Ian. Un plauso agli scrittori per aver saputo spiegare la sindrome bipolare con un paio di semplici battute: non è tristezza, non è un semplice periodo NO per Ian, è una sindrome maniaco-depressiva che può portarlo al suicidio senza preavviso. I Gallagher ci sono passati già con Monica ed eccoli dover rivivere la stessa cosa con il loro fratello.
Shameless_412-7Bisogna segnalare una delle scene più belle dell'episodio: quella che vede dopo tanto tempo Noel Fisher recitare con Emmy Rossum. E sono scintille! I due più bravi del cast si confrontano sulla malattia di Ian e la rabbia e tristezza di Mickey aggiunte alle lacrime di Fiona, rendono la scena struggente. Questa è stata senza dubbio la stagione che ha consacrato Noel Fisher nell'olimpo degli attori più talentuosi in circolazione; la sua interpretazione è intensa e ha questa capacità innata di comunicarci i mille stati d'animo del suo personaggio così complesso, con il solo uso dell'espressione facciale. Lo smarrimento misto a serenità al bar, quando si accorge che a nessuno importa poi molto che lui sia gay, la preoccupazione e il dolore per Ian, sono a livello recitativo prove eccellenti. A lui è affidata la scena più triste e drammatica con Fiona ma è protagonista anche della più divertente con Svetlana che per "conquistare" il marito è disposta a indossare un pene finto generando una reazione esilarante in Mickey. Un attore completo che insieme al resto del cast meriterebbe un po' di attenzione da parte della critica e dell'academy.
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Altro capitolo fondamentale del finale di stagione è riservato a Fiona. La più grande dei Gallagher dopo una breve esperienza in prigione viene rilasciata per sovraffollamento. Neanche il tempo di tornare a casa che ottiene, grazie all'intercessione della sua agente di sorveglianza, un nuovo lavoro. Qui c'è l'ingresso nel cast
del papà dei Winchester o Denny Duquette di Grey's Anatomy,al secolo Jeffrey Dean Morgan. Se pensiamo che all'inizio della stagione, Fiona aveva ingranato la marcia giusta con il lavoro, ritrovarla a fare la cameriera e ad affrontare i problemi di droga non ancora pienamente accettati, potrebbe essere un triste epilogo. In realtà l'esperienza vissuta sembra aver fatto crescere Fiona che finalmente decide di assumersi le proprie responsabilità. L'aver toccato il fondo l'ha resa più forte e più cosciente dei propri limiti. Parlando di crescita anche Lip ha subito una notevole trasformazione in questi dodici episodi, passando da quasi rinunciatario universitario un po' troppo egocentrico a umile studente.
Shameless_412Il suo incontro nel bar con Mandy è molto triste, con il completo costoso e in compagnia degli amici del Collage, Lip sembra ormai lontano dalla vecchia vita e Mandy, convinta di meritarsi bifolchi avventori del bar che la palpeggiano e un fidanzato violento, pensa di desiderare troppo, volendo Lip. La speranza è che il personaggio di Mandy subisca la stessa evoluzione di tutti gli altri personaggi. Scritti e interpretati tutti in modo così realistico e onesto. John Wells ci ha offerto l'evoluzione dei personaggi che noi, serial addicted, tanto speriamo di vedere: non ci sono stravolgimenti o WTF, le scelte narrative sono coerenti con i personaggi che così non restano di carta o bidimensionali, ma sono persone in carne d'ossa e come tali crescono dinamicamente. Si esagera sempre con eleganza. Questo è il plauso più grande che si può fare a questa serie, insieme a quello di aver saputo rappresentare il genere dramedy alla perfezione. La parte comedy dell'episodio è rappresentata da Sheila e Sammy che si contendono Frank. Sheila perde l'appello per l'adozione dei bambini nativi americani, quindi questo farebbe pensare a un matrimonio finito prima di iniziare, ma in realtà non è così. Anche nella trama di Sheila c'è una profondità quasi commovente. Sheila si sente sola: prima le pulizie gratuite dai Gallagher, poi la riserva indiana e i bambini in affido e ora il matrimonio con Frank, tratteggiano una donna fragile e bisognosa di donare agli altri, qualsiasi cosa. Così la cena cucinata a Frank viene donata a Sammy e a suo figlio, pochi momenti prima cacciati da casa. La scena di chiusura non poteva non essere spiazzante, in fin dei conti parliamo di Shameless: Frank sputa in faccia, nel suo solito stile, al fegato nuovo e al poveraccio non alcolizzato che avrebbe potuto riceverlo al posto suo e beve alla faccia di tutti, purtroppo c'è Carl con lui che viene iniziato in tenera età ai superalcolici.
Shameless_412-6Considerazioni Sparse: -Momento "piangiamo tutti insieme": La reazione di Carl e Debbie alla vista di Fiona che prepara la colazione. -Sorpresa inattesa: questo è stato un vero colpo di scena, che ci crediate oppure no, neanche il cast regolare lo sapeva (controllate su Twitter le reazioni del cast mentre andava in onda l'episodio). Jimmy è vivo! Justin Chatwin ha avuto l'embargo sulla scena; l'attore è stato alloggiato in hotel lontano dagli altri e la sorpresa è stata fatta proprio a tutti! Questa volta gli sceneggiatori me l'avevano fatta, avevano detto in modo molto chiaro che era morto e io ci avevo creduto e invece... eccolo qui! -Sottolineo anche la cura nella parte tecnica di questo episodio; la regia, soprattutto le scene riguardanti Fiona, è stata molto incisiva e originale, giocando con le voci fuori campo o le scene anticipate. - Riflessione: Visto che l'academy ha acconsentito a far cambiare categoria a Shameless da Dama a comedy, leggete qui per ulteriori dettagli, quest'anno la serie ha qualche speranza in più di venire almeno presa in considerazione ai premi che contano! Che dite, ci vogliamo illudere? Mettiamoci l'anima in pace e distraiamoci in qualche modo, Gennaio 2015 è molto lontano ancora.
La recensione è uscita anche su Telefilm Central.org -l'8-04-2014
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