giovedì 29 maggio 2014

In The Flesh: Recensione dell'episodio 2.03 - Episode 3

Quando una minoranza maltratta e sfruttata acquista la propria coscienza di classe i tempi sono maturi, diceva Marx, per una rivoluzione cioè per il cambiamento dello status quo. Il discorso che fa Simon alla manciata di non morti che si riuniscono a casa sua, è bene o male indirizzato a questo; cercare di far maturare l'accettazione verso se stessi così da combattere i soprusi della maggioranza che obbliga i malati di PDS a lavorare gratis per la comunità, per inciso lavori che nessun altro vuole fare. Se non bastasse, i malati di PSD prima del trattamento che li renda socialmente accettabili, sono trattati peggio di animali rabbiosi, come constatano Simon e Kieran nella loro giornata di servizio civile all'ambulatorio. Questa situazione frustante e ingiusta accresce la rabbia in Simon che tenta di ribellarsi in modo piuttosto istintivo, Kieran di animo mite, educato e riservato invece tende a non voler infastidire nessuno e cerca di convincere Simon a non metterlo nei guai. Sarà l'emergenza di Freddie, tornato rabbioso e rinchiuso nel garage con l'ex moglie, a fargli riconsiderare la sua posizione.
In The Flesh_203-4Questo terzo episodio con coraggio, infatti, sposta un po' il fuoco d'attenzione su un altro risvegliato. Freddie, morto in un incidente stradale, che ha ritrovato al suo ritorno dal mondo dei morti la giovane moglie, sposata con un altro uomo. Eh sì, fa parte dell'essere umano quello di riuscire a guarire dalle ferite della vita e andare avanti e Haley è andata avanti. Freddie però non accetta di averla persa e si convince di poter scappare con lei e ricominciare altrove. Fintan Ryan, che ha scritto il secondo e questo terzo episodio, è bravo a farci empatizzare con le vicende dei due ragazzi nonostante sia la prima volta che le loro vicende vengono affrontate. Ma la storia è una scusa per mettere Kieran ancora una volta davanti alla realtà delle cose: i malati di PSD non hanno egual diritti dei vivi. Quando Freddie invita Haley nel garage, dimentica la sua dose di medicinale che tiene a bada la PSD e in pochi minuti torna rabbioso. Le sequenze dedicate a questo momento alzano non poco la tensione dell'episodio, Freddie ama talmente la moglie che le offre un martello per ucciderlo prima che sia troppo tardi. E' inaspettatamente Kieran a intervenire e ad aiutare Freddie. 
In The Flesh_203-2L'atteggiamento di Gaz però, irrita e infastidisce Kieran che si ritrova disorientato ma forse più vivo di quando lo era veramente . Il bacio a Simon è liberatorio e avventato, ma rappresenta più che altro una scelta, quella presa di coscienza di cui parlavo nell'introduzione della recensione.
La necessità di pensare in termini di serie tv e non più di miniserie, com'era accaduto nella prima stagione, ha reso necessario storyline di più ampio respiro che ponessero le basi su fondamenta solide per costruire storyline nuove e articolate, questo però a mio avviso non ha sacrificato l'intimità della serie. Soprattutto parlando del personaggio e di Kieran che è il cuore di in the flesh. La cura con cui questo personaggio è stato scritto e viene recitato ci permette di interpretare le scelte, le mosse e le decisioni. Kieran è in grado di commuoverci con un solo sguardo e questo è merito della scrittura brillante e di Luke Newberry che si è donato nell'interpretazione di questo ruolo così delicato. Un'altra fetta dell'episodio è dedicata al dramma di Jem
In The Flesh_203-3La sorella di Kieran decide di liberare la propria coscienza proprio con la persona meno adatta. Maxine, ovviamente copre l'omicidio del povero Hanry ma spiega a Gas che è indispensabile mantenere vivi i malati di PSD, come sospettavamo, infatti, il primo risvegliato potrebbe essere la chiave per il secondo risveglio. Se fino allo scorso episodio, avevo pensato potesse essere Kieran ora inizio a dubitare un po' e non vi nascondo che a me il secondo risveglio non dispiacerebbe per nulla, sarebbe una buona cosa anche solo per rivedere Rick che mi pareva meglio assortito con Kieran rispetto a Simon che invece non mi convince a pieno. Infine c'è Amy che dietro i suoi modi solari e la battuta sempre pronta nasconde la voglia di essere amata, abbracciata e desiderata. Purtroppo qualcosa di preoccupante sta per accaderle, il tremore alla mano non accenna a diminuire e potrebbe essere molto più grave di quello che sembra se non bastasse alla povera Amy non ne va bene una. La fantasia che ha costruito intorno al suo rapporto con Simon che invece appare interessato (in modo disinteressato?? vedremo!) a Kieran le si rovesceranno contro molto presto.
Considerazioni sparse: -In The Flesh si è aggiudicato il BAFTA come miglior miniserie britannica - Il canale BBC Three è stato cancellato, quindi nonostante la serie vada bene e abbia un buon riscontro di pubblico e critica, anche in USA dove viene programmata su BBC America, resta in bilico. A meno che non si scelga di trasmetterla solo in USA dalla terza stagione!
Questa recensione è stata pubblicata anche su Telefilm Central.org il 22 Maggio

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